Commenti a raso naso

Bha... Sono in ritardo, mi sono tagliata i capelli più di una settimana fa, ma non ho trovato il tempo di mettere a posto questi schizzi prima di oggi; ero esasperata dai commenti stereotipati che mi sono stati fatti. Tra l'altro ho incrociato per strada una mia conoscenza dei tempi del liceo e non mi ha neppure riconosciuto, dire che eravamo amiche strette. A quanto pare una spanna di riccioli in meno può cambiare il viso più di quanto uno si aspetta.

Una mia amica sostiene che le persone in media si riconoscono l'un l'altra per non più di tre elementi caratteristici, invece io che campo di memoria visiva tendo a riconoscere le persone anche a decenni di distanza. A pensarci nella maggior parte dei manga giapponesi l'unico elemento di diversità tra gran parte dei personaggi sono i capelli, a quanto pare ritengono che sia quello il minimo indispensabile per caratterizzare una persona.

Se fossimo tutti pelati chissà su cosa ci fisseremmo... i nasi?

(da notare queste sono importanti riflessioni di carattere artistico e non futilità) Forse.

Do people really change?

In realtà l'Autunno non è assolutamente una stagione malinconica, è la Primavera ad esserlo. Questo sarebbe stato un post altamente filosofico, se non mi fossi già stufata di scriverlo, l'idea ad ogni modo è che a Settembre un po' perché non si vuole abbandonare l'estate un po' perché ci si prepara al freddo inverno ci si accerchia di calore e affetti e si approfitta di ogni briciolo di tempo e sole. La primavera al contrario è una pigrizia unica ed è sovraffollata di ricordi, ricordi, ricordi... Tutto questo non centra nulla con i miei disegni, che ho fatto assolutamente a casaccio tra una camomilla e una coppa gelato.

Non sarebbe magnifico avere un cigno in testa e poter beccare la gente antipatica?